domenica 19 settembre 2010

Nibali trionfa! La Vuelta 2010 è sua.

Al termine dell'ultima tappa, vinta da Tyler Farrar, ha sorriso, ha pianto, ha esultato, ha gioito. Ha trionfato. Vincenzo Nibali ha conquistato la Vuelta con la sua regolarità, con la sua forza di gambe e di testa. E ha conquistato la Spagna con la sua semplicità, la sua spontaneità, la sua naturalezza. Proprio lui, ragazzo del sud, valigia in mano e bici in camera, che alla Spagna ha sottratto il gusto del Grande Slam dopo i successi nel tennis con Nadal, nella moto con Lorenzo e Pedrosa, nella F.1 con Alonso, nel calcio con il Barcellona e la Nazionale. Proprio lui, che si è impadronito della maglia rossa ai rossi di Spagna. E non poteva che essere lui, siciliano trasferito a Mastromarco, che negli Anni ’70 e ’80 era il comune più rosso d’Italia, addirittura con il 98% degli elettori abbonati al Partito comunista.Nibali saluta e ringrazia. Dalla squadra ("Tutti i compagni mi sono stati vicini, e se penso a quello che ha fatto per me un campione come Kreuziger, rinunciando ai propri sogni pur di realizzare i miei...") agli avversari ("Oggi è stata una processione, da un vecchio grande campione come Carlos Sastre, un modello di vita e ciclismo, a Ezequiel Mosquera, che sulla salita finale, la Bola del Mundo, mi ha fatto quasi morire"), da Ivan Basso ("Quest’anno ho imparato tantissimo da lui, nel mondo di correre, di lottare, di rimanere concentrare, di pedalare sempre fra i primi 10 del gruppo") ai suoi Cannibali ("Quello che fa il mio Fan Club è incredibile. Non sono tifosi, ma amici autentici"). Avrà poco da riposare sugli allori, Nibali: "Domani in aereo da Madrid a Firenze, poi in pullman da Firenze a Mastromarco, giusto il tempo per rifare la valigia e lunedì mattina dovrò presentarmi al raduno della Nazionale italiana, e lunedì pomeriggio partiremo per l’Australia". Non chiedetegli se è felice. Potreste svegliarlo.

sabato 18 settembre 2010

Nibali resiste a Mosquera. Domani la Vuelta sarà finalmente sua

Bola del Mundo


Ezequiel Mosquera (Xacobeo Galicia) ha vinto la 20ª e penultima tappa della Vuelta di Spagna, 172 km con partenza da San Martin de Valdeiglesias e arrivo in salita sulla cima della Bola del Mundo. Lo spagnolo, scattato a circa 3,5 km dalla vetta, ha preceduto al traguardo Vincenzo Nibali (Liquigas), che negli ultimi mille metri ha colmato il divario di pochi secondi che lo separavano dal rivale. Il siciliano ha conservato la maglia rossa di leader della classifica generale, ipotecando così il successo finale.
Domani è in programma la 21ª e ultima tappa, la San Sebastian-Madrid di 85 km. La classifica generale, quando manca solo la passerella di Madrid, vede Nibali leader con 41" di vantaggio su Mosquera e 3'02" sullo slovacco Peter Velits (Columbia). Un italiano non vince la Vuelta da 20 anni: l'ultimo fu Marco Giovannetti nel 1990. In caso di successo, Nibali sarebbe il quinto italiano a iscrivere il suo nome nell'albo d'oro della corsa spagnola dopo Angelo Conterno (1956), Felice Gimondi (1968), Giovanni Battaglin (1981) e, appunto, Giovannetti.

mercoledì 15 settembre 2010

Vuelta, Nibali riprende la maglia Ora il suo rivale è Mosquera

Era il suo giorno. E Vincenzo Nibali non ha tradito, nonostante una foratura nella prima parte della crono di Penafiel. La tappa è andata a Peter Velits, slovacco dell'Htc-Columbia, che al traguardo ha preceduto Denis Menchov e Fabian Cancellara. Indubbiamente una sorpresa. Il siciliano, che nell'incidente meccanico ha perso circa 30", ha comunque trovato un buon ritmo, che gli ha permesso di chiudere 15° a 1'54" da Velits e soprattutto di guadagnare su Mosquera e J. Rodriguez. Soprattuto Purito, autore di una crono pessima (è arrivato a 4'18" da Nibali), può dire praticamente addio alle velleità di vincere la Vuelta. Il rivale del nostro Nibali a questo punto è proprio Mosquera, staccato di 39" in classifica.

lunedì 13 settembre 2010

Rodriguez nuovo leader

Vincenzo Nibali cede a Joaquin "Purito" Rodriguez la maglia rossa di leader della Vuelta. Ma la situazione non è compromessa. La sedicesima tappa, che offriva un menu durissimo (Puerto de San Lorenzo, 10 km all’8,5%, Cobertoria, 8,1 km all’8,5 e l’inedito Cotobello, 10,1 km all’8,2% medio con punte 10%), ha regalato la prima vittoria in carriera allo spagnolo dell'Euskaltel Mikel Nieve. La vera svolta è arrivata nella parte finale dell'ultima ascesa, quando Nibali è apparso leggermente in difficoltà. La sparata di Rodriguez ha fruttato allo spagnolo 37" che significano maglia rossa con 33" su Nibali. Ma mercoledì c'è la cronometro, specialità in cui Purito non è particolarmente dotato a differenza del siciliano.

domenica 12 settembre 2010

Vuelta, Nibali nuovo leader

Igor Anton a 7 km dal traguardo lascia la Vuelta per una caduta. La sua maglia rossa di leader è ricoperta di sangue. Il basco sale sull’ammiraglia della Euskaltel con la faccia triste e sofferente del torero ferito che abbandona l’arena. Finì così anche due anni fa scendendo dal Cordal. Sull’Angliru sarebbe stato il vero rivale di Contador che poi trionfò a Madrid. Frattura al gomito destro oggi, del femore e della clavicola sinistra due anni fa. In entrambe le occasioni è finito sotto i ferri. Il nuovo leader è Vincenzo Nibali, secondo al traguardo dietro a Joaquin Rodriguez. Mai come ora, venti anni dopo Marco Giovannetti, un italiano può vincere la Vuelta.

mercoledì 8 settembre 2010

Andorra sorride ad Anton. Nibali lo insegue in classifica

ANDORRA, 8 settembre 2010 - Igor Anton è il più forte in salita di questa Vuelta. Ma Vincenzo Nibali c'è e potrà dire la sua fino alla fine. Lo spagnolo della Euskaltel ha vinto l'undicesima tappa, da Villanova i la Geltrù ad Andorra, staccando nel finale in salita i connazionali Ezequiel Mosquera e Xavier Tondo. Vincenzo Nibali, col gruppo dei migliori fino a circa 2 km dall'arrivo ha chiuso sesto e ha perduto 23" da Anton e ora lo insegue nella classifica generale staccato di 45".